PER UN SECONDO PADRONI DEL MONDO…


“Vivi l’incanto di questo istante e non ti chiedere per quanto e perchè…
Solo un momento dura l’incanto eppoi dovrai vivere la vita com’è”
(Rossana Casale)

Non è molto diverso.
Sembra…ma non lo è.
Può esserti accaduto mentre disputavi il campionato del mondo o la finale olimpica.
O mentre facevi per la prima volta una seduta di sparring oppure stavi combattendo un umile incontro dimenticato da tutti.
All’improvviso, quasi sempre inatteso, hai percepito il contraccolpo del tuo colpo che impattava sull’avversario, il braccio bloccarsi e non protendersi nell’aria a vuoto. Hai sentito le nocche premere sul guantone divenuto di colpo sottile.
Hai colto un baleno negli occhi di chi era davanti a te.
Era costellato di stupito spavento, di inatteso dolore, di un’angoscia che voleva nascondersi senza riuscirci.
In quel preciso secondo durato meno di un secondo ti sei sentito appagato.
Di tutti i sogni, i sacrifici, gli insegnamenti e i rimbrotti del maestro, gli allenamenti estenuanti, le infinite paure e le ancora più infinite delusioni…

L’altalenante e ricorrente frustrazione di non potercela fare. Mai!
Ogni istante del tuo pellegrinaggio di pugile in una vita strana e avventurosa aveva trovato ricompensa esattamente a quell’ora e in quel luogo..
Il colpo perfetto o almeno ad esso somigliante si era avverato.
Era uscito da te, dai tuoi sogni e dalle tue fatiche e la ricompensa durava una frazione di secondo, come un fugace lampo abbagliante che ti sarebbe rimasto dentro per sempre.
Forse le fotografie, i filmati, le parole di chi c’era o di chi ha semplicemente letto l’hanno reso immortale, come una statua di bronzo uscita da millenni di buio e di terra a testimoniare una grandezza che non poteva andare perduta.
Oppure solo tu rammenti quel lampo, perché la tua storia di pugile si é subito spenta.
Eppure, in entrambi, la magia di avere toccato il cielo con un dito ha messo le radici.
Lunghe, tenaci, solide radici a ricordarvi, anche nei momenti più brutti del vostro domani, che tutto si può, che il colpo perfetto può schizzare trionfante e appagante anche da chi perfetto non è.
E che ciascuno, per un battito di ciglia, può sentirsi padrone del mondo.